Nella notte tra il 19 e il 20 dicembre 1989, esattamente venti anni fa, gli Stati Uniti invadevano Panama. Prima della prima guerra del golfo e contemporaneamente al finto massacro di Timisoara, in Romania, al crepuscolo del socialismo reale di… Continua
Vorrei innanzitutto vedere libero Luca Tornatore, il climatologo (precario) dell’Università di Trieste arrestato come un terrorista a Copenhagen dalla civilissima polizia danese.
Poi vorrei che sul clima i giornali e i telegiornali la smettessero di tergiversare e dessero pane al… Continua
Hillary Clinton minaccia l’America latina per le relazioni con Teheran: “è una cattiva idea fare affari con l’Iran e l’America latina deve sapere che ne pagherà le conseguenze”.
L’America latina integrazionista, che nell’ultimo decennio è diventata un attore mondiale indipendente… Continua
A Ciudad Juárez non si muore per caso. Questo il primo, atroce, pensiero che passa per la testa a chiunque abbia conosciuto un po’ da vicino la realtà della città alla frontiera tra Messico e Stati Uniti.
A una settimana… Continua
Poche volte come accadrà questa domenica una coincidenza elettorale ha messo a confronto in maniera così evidente due maniere inconciliabili di intendere la democrazia e le sorti di un continente.
Da una parte, in Uruguay, si vota in pace, libertà… Continua
Ricordate l’imperdibile “museruola chavista” contro il cartone animato dei Simpson? Ricordate l’incredibile serie di balle con la quale la nostra stampa accolse la semplice decisione di un organismo indipendente venezuelano di spostare fuori della fascia protetta per i minori il… Continua
I trinariciuti d’ogni risma in genere sventolano la lotta all’analfabetismo come fosse un risultato. Sai che ci vuole… ma ai trinariciuti venezuelani non è bastato insegnare a scrivere quattro parole a due nonnette. Ma è il merito, l’alta formazione, l’eccellenza… Continua
Nel silenzio dei media internazionali si aggrava ora per ora la situazione in Honduras. Dopo che la dittatura civico-militare ha truffato, con l’aiuto degli Stati Uniti, il governo legittimo di Mel Zelaya e la comunità internazionale venendo meno ai patti… Continua
C’è allarme, da qualche tempo, su Obama e il suo cambiamento. Aumentano gli scontenti, specie nella sua base. Crescono campagne d’odio, in un partito repubblicano divenuto semi-fascista.
Si moltiplicano le accuse di scarsa fermezza, sveltezza. Il cambiamento promesso il giorno… Continua