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Ma gli 11 settembre, entrambi, sono lontani

A 39 anni di distanza dall’11 settembre 1973 e 11 da quello del 2011 è oramai consolidato un dannoso antagonismo tra le due ricorrenze. Il ricordo dell’11 settembre 1973, l’abominio di un colpo di stato contro il governo democratico cileno… Continua

Monopoli informativi: nelle televisioni cilene il 92% dei servizi è pro-Piñera

La chiamano democrazia e libertà di stampa, e infatti non causa alcuna preoccupazione da parte delle organizzazioni che fanno le pulci ai sistemi mediatici altrui, ma a volte quella cilena ricorda una dittatura. Nel paese australe infatti, secondo uno studio… Continua

Un popolo di spadaccini e di Robin Hood ma non di atleti

Anche dalle Olimpiadi mi pare giunga un segnale di declino per l’Italia. Vinciamo solo in sport di nicchia, tradizionali, con un numero di atleti infinitesimale. Ci riempiamo d’orgoglio per le ragazze della scherma che non falliscono mai ed evitiamo d’interrogarci… Continua

La donna del bomber e i contanti

Mica voglio giustificare gli scippatori (sicuramente napoletani, no?) della compagna del calciatore Ibrahimovic. Neanche voglio stigmatizzare che la Gazzetta dello Sport non farà la prima pagina rimestando nel torbido e fantasticando sul fatto che adesso il famoso calciatore vorrà andar… Continua

Cuba: sulla morte di Oswaldo Payá i due testimoni stranieri smentiscono l’attentato

“Ho perso il controllo dell’auto, tutto qui”. Solo l’eccesso di velocità dell’autista, un membro del partito di governo spagnolo, sarebbe dunque stata la causa della morte dell’oppositore del governo cubano Oswaldo Payá, nonostante i media internazionali abbiano subito innestato il… Continua

Napolitano censurato a Londra? Chi spiega al mondo il manuale Cencelli e i panini televisivi?

Quelli dell’Olympic Broadcasting Service devono essere trasecolati quando hanno visto la lettera ufficiale di protesta del CONI per non aver inquadrato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano durante la cerimonia d’apertura dei giochi olimpici di Londra 2012. La polemica è… Continua

Oswaldo Payá

Povero Oswaldo Payá, l’oppositore politico cubano morto ieri a Cuba in un incidente stradale. Aveva cominciato a morire proprio quando sembrava all’apice del successo, unico dissidente riformista e credibile in una pattuglia di estremisti, sanguisughe, terroristi veri o in sedicesimo,… Continua

Di Messico non si deve parlare

Al momento la parola Messico non ricorre nelle home page dei tre principali quotidiani italiani, La Repubblica, Il Corriere della Sera, La Stampa. Cercando su Google News in lingua italiana si trova il pezzo di Paolo Manzo per la Stampa… Continua

Il Messico alle urne per tornare al passato

Oggi in Messico s’incoronerà in Enrique Peña Nieto il ritorno dell’eterno Partito Rivoluzionario Istituzionale (PRI) alla presidenza della Repubblica. Con ogni probabilità non basterà al candidato progressista Andrés Manuel López Obrador (foto di Gennaro Carotenuto a Ciudad Juárez), al quale… Continua

Paraguay, rovesciato Fernando Lugo, il vescovo dei poveri che non ha saputo difenderli

Un massacro di contadini orchestrato dalla multinazionale Monsanto è stata infine l’occasione per le oligarchie paraguayane per far fuori il presidente Fernando Lugo, usando i poteri peculiari dei quali dispone il Senato di quel paese, che può rimuovere il capo… Continua

Le chiamate urbane e gli uffici pubblici

Le chiamate urbane? Esistono ancora le chiamate urbane alle quali il ministro Patroni Griffi vorrebbe inchiodare i chiacchieroni dipendenti pubblici? Da casa per pochi Euro nell’abbonamento ADSL alzo il telefono fisso e chiamo tutti i fissi d’Italia (numerazione zero). Col… Continua

In Grecia si è votato sull’Euro o sulla troika? Come la stampa italiana ha manipolato la contesa greca

Il titolo di Repubblica di oggi è: “Grecia: resteremo nell’Euro”; quello del Mattino: “Vince il fronte salva-euro”. Per La Stampa: “Vince il partito pro-Euro”. Per Il Giornale addirittura “L’Euro è salvo”, appena mitigato da un malevolo “per ora” messo tra… Continua

Solidarietà a Marinella Correggia, giornalista, scrittrice e attivista dei diritti umani

Pubblico come un dovere morale e un’esigenza di giustizia personale questa lettera di Marinella Correggia, collaboratrice del Manifesto, autrice di saggi importanti su come vivere su questa terra senza bruciarla, e che volli con forza tra i docenti del Master… Continua

Hugo Chávez: ma non doveva essere già morto?

Milioni di venezuelani, la “marea rossa”, hanno accompagnato un emozionatissimo Hugo Chávez a presentare la sua candidatura alle elezioni del prossimo sette ottobre, rispondendo alla manifestazione del giorno anteriore dell’opposizione che aveva accompagnato il candidato delle destre Henrique Capriles.… Continua

Loretta Napoleoni, Hugo Chávez, Beppe Grillo… tutto torna…

Tutto torna: quando Loretta Napoleoni scriveva fesserie contro Hugo Chávez le davano spazio sui media. Adesso dice fesserie pro-Grillo e più fonti la danno addirittura candidata a Roma e le danno altrettanto spazio. Le cose sono due, o Napoleoni (ma… Continua

È morta la madre di Fabio Di Celmo; non era nessuno

È morta ieri la signora Ora Bassi Di Celmo, mamma di Fabio, che proprio ieri avrebbe compiuto 47 anni.  Fabio di Celmo non c’è più dal 1997, da quando il ragazzo genovese fu assassinato da una bomba piazzata in un… Continua

Falsi positivi in Colombia; lenta ma la giustizia arriva

Sei militari colombiani sono stati condannati a pene detentive tra i 30 e i 50 anni per l’assassinio a sangue freddo nel 2008 di Leonardo Porras, un ragazzo di 26 anni con un lieve ritardo mentale, nell’ambito dello scandalo sui… Continua

Palestina: il silenzio pneumatico sullo sciopero della fame

C’è qualcosa di profondamente perverso in un sistema mediatico mainstream in grado di autocensurarsi così perfettamente da imporre il silenzio assoluto sullo sciopero della fame di 2.000 cittadini palestinesi in corso da oltre un mese nelle carceri israeliane.… Continua

Italia, un’economia illegale che se la prende con Equitalia

Secondo la banca d’Italia oramai un terzo dell’Economia del paese è illegale, sei punti in più in appena un lustro. Un quinto è in nero, un ottavo è criminale. Ciò dipende solo incidentalmente dalla crisi, ma da mali antichi nel… Continua

Brecha: Más Europa, menos bancos

Varios países europeos fueron a las urnas la semana pasada, desde Gran Bretaña hasta Serbia, pasando por Alemania, Francia, Grecia e Italia. Pero la atención estuvo centrada en estos últimos tres casos, por distintos motivos. Más allá de las especificidades… Continua