(AGI/EFE) – Vienna, 26 gen. – Con un mercato in crisi e a corto di liquidità, il narcotraffico è servito per salvare alcune banche dal collasso.
E’ la denuncia dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine, diretto dall’italiano Antonio Maria Costa, con sede a Vienna. In una intervista al settimanale austriaco "Profil", Costa ha spiegato che il denaro frutto dei proventi della droga si inserisce nel circuito dell’economia legale a tal punto che "ci sono prove indicazioni in base a cui alcune banche si sono salvate grazie a questo aspetto" della crisi finanziaria globale.
Allo stesso tempo però il direttore dell’Ufficio, che non ha citato nessun istituto di credito, ha detto che è difficile dimostrare tutto questo. Costa ha aggiunto che al giorno d’oggi i proventi del traffico di droga, che si possono quantificare in circa 90 milioni di dollari, sono "l’unico capitale liquido disponibile" per acquistare, ad esempio, proprietà immobiliari. (AGI)
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261512 GEN 09