Un giovane latinoamericano tra i 15 e i 24 anni ha 30 volte più possibilità di morire ammazzato rispetto ad un giovane europeo e l’America latina, soprattutto a causa della disuguaglianza sociale che è considerato il primo fattore di rischio, è di gran lunga il continente più pericoloso per i giovani.
E’ quanto si evince da uno studio dell’osservatorio sulla violenza del RITLA.
In America latina, al contrario che nel resto del mondo, l’omicidio è un fenomeno soprattutto giovanile. Sono 36.6 ogni 100.000 abitanti i giovani morti ammazzati in America latina.
La differenza con il resto del mondo è enorme: in Africa sono 16.1, in Nordamerica 12, in Asia 2.4, in Oceania 1.6 e in Europa 1.2.
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