Appena pochi mesi fa il generale Mario Montoya, comandante dell’esercito colombiano, si prendeva il merito della liberazione di Ingrid Betancourt e si faceva fotografare con lei. Adesso è nella polvere e si è dovuto dimettere per le sue responsabilità nelle esecuzioni extragiudiziali di 12 persone.
E’ la punta dell’iceberg di almeno 1.483 esecuzioni extragiudiziali da quando Álvaro Uribe (oramai sotto accusa per le proprie responsabilità dirette) è presidente.
Con uno studio della delegazione asturiana per i diritti umani si tirano le somme: “il 97% delle violazioni dei diritti umani in Colombia è colpa del governo”. Sindacati, insegnanti e salute sono tra i principali settori sotto mira.
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