In Brasile quando si parla di sicurezza si intende quella alimentare. Il paese governato dal Partito dei lavoratori (PT) sta iniziando a vincere la più importante delle battaglie, quella contro la denutrizione.
Nonostante restino sacche di importante disagio, il combinato di cinquanta diverse azioni messe in atto dal governo Lula a partire dal 2003 con il programma “Fame zero”, sta cominciando a produrre risultati e tutti i dati più importanti sono infatti in regressione. La denutrizione cronica, secondo il Ministero della Salute, ma i dati sono confermati da organismi internazionali, è passata dal 13 al 7% della popolazione. Nel Nordeste, la regione più povera del paese, si è passati dal 22 al 6%. Intanto la mortalità infantile si è quasi dimezzata dal 39 al 22 per mille.
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