Con una decisione storica la corte suprema messicana di giustizia ha stabilito che il parlamento ha diritto di legiferare in materia di interruzione della gravidanza. E’ una sentenza storica che fa giurisprudenza non solo per il Messico.
Dopo un dibattito tesissimo la Corte Suprema messicana (SCJN) ha stabilito con una maggioranza di otto voti contro tre che la Riforma della Salute e del Codice Penale della Città del Messico del passato aprile del 2007, che depenalizzavano l’aborto nelle prime 12 settimane di gestazione, non sono incostituzionali né violano alcun principio, né costituzionale né legislativo né, soprattutto, violano il diritto alla vita.
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