Discutevo con mia nipote del perchè alla televisione per le Olimpiadi viene dedicato a certi sport un tempo inversamente proporzionale al numero dei praticanti.
Per carità niente dati né rilevazioni né considerazioni sociologiche, ma tra tuffi (poche decine) e nuoto sincronizzato (poche migliaia, tra le quali mia nipote perlappunto) la contraddizione è evidente: “E’ che zio, è bello, ma poi a farlo alla gente gli fa fatica”.
PS Del poco che ho visto forse la cosa che mi ha emozionato di più è stata la finale a squadre del tiro con l’arco tra Italia e Corea. Epperò è triste non poter stare più neanche con Robin Hood (tax), e dover tifare per lo sceriffo di Nottingham.