Nel Perù neoliberale di Alan García, i due giorni di sciopero generale convocati dalla Confederazione Generale dei Lavoratori (CGTP) si sono conclusi con una pesante repressione e con 200 persone arrestate. Rischiano otto anni di carcere.
L’economia corre nel Perù di Alan García, con quel 9% in più di PIL quest’anno al quale contribuiscono perfino i bambini. Uno su cinque infatti, uno dei tassi più alti al mondo, lavora in un paese –è un altro dei motivi della protesta- che non compie nessuna delle convenzioni internazionali in materia di diritto del lavoro alle quali ha aderito.
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