Il quotidiano d’alemiano “Il Riformista”, creato non come controparte alle destre ma come controparte all’Unità, quotidiano dello stesso partito (per carità non più organo) del quale Massimo d’Alema è presidente) diretto da Antonio Polito, una sorta di Ayatollá anglofilo che grida alla guerra santa e condiretto da Oscar Giannino, così ultraliberale che per lui Massimo Teodori e Giuliano Ferrara sono degli sporchi comunisti, oggi scrive:
“i nostri beniamini sono Pierferdinando Casini e Francesco Rutelli”.
Delle due l’una, o l’editore di riferimento è cambiato, o l’editore di riferimento ha cambiato partito. Avvisateci per favore.