Antonio di Pietro, si è capito, è l’unico oppositore in Parlamento. E’ anche l’unico che ha difeso Marco Travaglio, reo di aver osato svelare retroscena sul neopresidente del Senato Renato Schifani e vedremo in Tribunale se si tratta di calunnie.
Ma quando Antonio di Pietro, ieri in aula, ha fatto notare al presidente della Camera la gazzarra di fischi e insulti dai banchi della maggioranza che gli impediva di parlare, Gianfranco Fini ha risposto serafico: “…dipende da cosa si dice…“
Si può definire gaffe, ma è gravissima e basta per dimostrare che Gianfranco Fini non ha la statura e la cultura politica per presiedere la Camera dei deputati. Basta questo per dire che è e vuol essere un presidente di parte e che non vuole e non può garantire la libertà d’espressione a tutti i parlamentari.
Non è passata neanche una settimana da quando Gianfranco Fini affermò di essere il garante di tutti. Alla prima occasione la maschera è già caduta.