Da un giorno all’altro e senza alcun dibattito nel paese, il presidente Lula ha firmato una legge con la quale il Brasile è passato dall’estendersi per quattro diversi fusi orari ad averne solamente tre. L’unico motivo per il cambiamento, che ha coinvolto milioni di brasiliani, è una pressante richiesta dell’onnipotente Rede Globo, la più grande televisione commerciale del paese.
Che succede se la telenovela delle otto, la più popolare nel paese, seguita da decine di milioni di brasiliani, viene vietata ai minori di 14 anni? Nulla, perché a quell’ora la fascia protetta è già finita da due ore. A meno che le ore 20 delle grandi città della costa atlantica non corrispondano alle ore 17 nelle zone più occidentali dell’Amazzonia. Allora è un bel guaio, perché in quel caso la telenovela non può essere trasmessa contemporaneamente in diretta in tutta la nazione perché una parte del paese è ancora in fascia protetta. E allora le possibilità sono due. O la televisione si adatta a produrre telenovele meno piccanti oppure…
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