Ad Hainan nel Sud della Cina migliaia di contadini si sono rivoltati contro la confisca da parte dello Stato di 7.000 ettari di terra per costruirci campi da golf.
La polizia ha lanciato gas lacrimogeni e ha caricato la folla, ferendo almeno 300 contadini. Anche alcuni poliziotti sono stati feriti. La polizia ha isolato tutta l’area e non permette ai giornalisti di intervistare gli abitanti.
Secondo Chen Xiwen, vice direttore dell’Ufficio centrale per gli Affari finanziari ed economici, gli espropri forzati di terra sono la causa prima delle centinaia di rivolte che tutti i giorni scoppiano nel Paese. I dati del ministero della Terra e delle risorse affermano che nel 2006 le espropriazioni indebite di terreni sono cresciute fino a 100 mila ettari di terreni, un’estensione che supera del 76% quella del 2005. Almeno 43 mila ettari espropriati sono terreni agricoli. Alcune personalità del Partito rivendicano l’uso delle armi contro i contadini e manifestanti.
Certo, qualcuno ci racconterà che è tutto falso e che è un complotto anticinese ordito dagli amerikani, ma quest’immagine della Repubblica Popolare che leva la terra ai contadini per far giocare a golf Flavio Briatore è proprio brutta.