Qualcuno sicuramente penserà che accontentarsi del PSOE e di José Luís Rodríguez Zapatero significa accontentarsi di poco.
Ma che bellezza sarebbe vincere un’elezione contro Eminence Ruini, contro Giuliano Ferrara, ed essendo impudicamente laici!
Che bellezza sarebbe vincere un’elezione avendo memoria come in Spagna, dove si è fatta una legge sulla memoria della guerra civile.
Che bellezza stare noi di qua e loro di là, senza Binetti né Caleari di turno, pur senza dimenticare che la realpolitik in economia è la cifra del PSOE.
Che bellezza potersi ritrovare in un partito, il PSOE, di centro ma anche di sinistra. Mariano Rajoy non è meglio di Silvio Berlusconi, eppure gli spagnoli non lo hanno voluto. Mentre invece gli italiani, maledizione! ci stringono all’alternativa tra Silvio e un Partito Democratico che ha perfino timore a rallegrarsi per il trionfo di Zapatero.
Che bellezza sarebbe vincere, ed avere Zapatero al governo invece di risvegliarsi e ritrovarsi con Silvio nostro. O dover festeggiare a mezza bocca, la Binetti ministro della famiglia e Calearo ministro del lavoro.