In un paese serio gli insulti misogini del sottosegretario Guido Crosetto alla giornalista della Stampa Antonella Rampino dovrebbero portare a immediate dimissioni e, in caso contrario, a manifestazioni di ripudio della società civile fino alle stesse. Dispiace invece che perfino Pippo Civati in Twitter si preoccupi innanzitutto di definire Crosetto “una persona seria”. La realtà sempre più triste davanti a noi è che non solo non ci sono persone serie in questa governo (altrimenti Crosetto non insulterebbe Rampino in maniera così culturalmente significativa come vari testimoni confermano che abbia fatto) ed è ridicolo separare il grano dal loglio, ma non ci sono persone serie in questa classe politica. E il peggio, come ha dimostrato il caso Renzi/Gori (bel ticket…), è che il nuovo puzza di muffa più del vecchio.
Datemi del qualunquista, mi ci giovo.