Nell’ottobre del 2006 la "Falsimedia inc." lanciò e riprodusse come una valanga una notizia totalmente inventata: che il dengue a Cuba stesse mietendo migliaia di vittime. Il TG1 del manipolatore professionista Gianni Riotta, ci aprì addirittura un TG delle 20 e gli spettatori si staranno ancora domandando come mai la notizia poi sparì del tutto. Il Corriere della Sera, nella persona della bugiarda universale Alessandra Farkas, ci scrisse un articolo più che compiaciuto: "evviva -era il senso- migliaia di morti a Cuba".
La notizia era totalmente infondata, falsa e tendenziosa, ma non avrete mai le scuse di Riotta o Farkas. Erano così in malafede da arrivare a millantare di
funerali clandestini giacché il perfido regime castrista aveva proibito di celebrarne in pubblico per non danneggiare il turismo. La notizia falsa, diffusa ad arte, voleva proprio quello, danneggiare il turismo a Cuba.
La notizia era così infondata che l’OMS così si espresse: “il paese che ha avuto i migliori risultati nella lotta contro la dengue e molte altre malattie infettive, incluso l’Aids e la tubercolosi, è proprio Cuba, che rappresenta un grande esempio, se non il migliore, di sanità pubblica in America Latina”. Il dengue è endemico nell’isola come nel resto del sud del mondo, ma a Cuba non supera le dieci vittime all’anno, contro le migliaia in poche ore delle quali millantavano il TG1 o il Corriere.
Adesso arriva una notizia vera da Cuba e c’è da giurare che sarà completamente ignorata dai Falsimedia di cui sopra. Quest’anno sarà inaugurata nelle vicinanze dell’Avana una fabbrica di "biolarvicidi naturali" contro la zanzara Aedes Aegipti che causa il dengue ed altri insetti.
E’ un investimento importante, da 10 milioni di dollari. La fabbrica produrrà 6 milioni di litri di larvicida oltre a mille tonnellate di topicidi. E’ un passo avanti scientifico e tecnologico nella direzione della difesa biologica dagli insetti, molto meno inquinante dei pesticidi chimici e più efficace, giacché attacca anche le larve e non solo gli insetti adulti. E’ comprensibile che non sia una notizia meritevole di aprirci un TG1, ma Gianni Riotta, vergognati!