Accusare il direttore del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss-Kahn, di aver stuprato una cameriera in un albergo di Nuova York, corrisponde all’Al Capone arrestato per evasione fiscale o è come se Hitler fosse stato condannato dopo l’olocausto solo per aver dato uno schiaffo al bambino della foto del Ghetto di Varsavia.
Francamente me ne infischio se Strauss-Kahn sia colpevole o innocente dello stupro per il quale è stato arrestato. Quello che so è che è a capo di un’organizzazione criminale, il Fondo Monetario Internazionale, che nell’ultimo mezzo secolo ha sodomizzato la vita di centinaia di milioni di persone nel sud del mondo, depredato intere nazioni ed è responsabile della carestia indotta che ha portato alla morte per fame di centinaia di migliaia di bambini in America latina, Africa, Asia.
Che il capo di una tale associazione mafiosa si sentisse in diritto di stuprare anche fisicamente le sue vittime non può sorprenderci.