L’ex presidente cubano Fidel Castro, in un’intervista concessa al settimanale statunitense “The Atlantic”, ha attaccato duramente il presidente iraniano Mahmoud Ahmedinejad intimandogli di “smettere di diffamare gli ebrei”.
Secondo Fidel è incomparabile la diffamazione patita dai musulmani rispetto a quella che da 2.000 anni subiscono gli ebrei e nessuna persecuzione è comparabile alla Shoah. Castro ha inoltre elogiato questi ultimi perché, “nonostante tutte le persecuzioni subite sono riusciti a conservarsi come cultura e come nazione”.
Fidel nell’intervista, da tempo preoccupato per la scalata bellica tra Israele ed Iran, oltre che ad Ahmedinejad, si è rivolto anche a Benjamin Netanyahu: “Israele, come il resto del mondo, può stare al sicuro solo se rinuncia al suo arsenale nucleare”.
Per Fidel Castro il disarmo simultaneo, pur se purtroppo non realistico a breve termine, è un obbiettivo degno per il quale lottare. Ha quindi invitato a riflettere sul fatto che si stia sottostimando la capacità dell’Iran di “fare danni” e che, il riferimento è alla crisi dei missili del 1962, il governo Obama potrebbe lasciarsi trascinare oltre le sue volontà in un conflitto nucleare.
La prima parte dell’intervista è qui.