Non poteva passare inosservata la passerella veneziana del presidente venezuelano Hugo Chávez (nella foto con Oliver Stone).
Quando si rompe, anche solo per un’ora, il monoscopio dell’informazione mainstream e viene messa in dubbio la realtà virtuale così come i grandi media hanno deciso che deve essere mostrata, per la quale tutti i processi politici latinoamericani sono da condannare, demonizzare, ridicolizzare e a qualcuno possa sorgere il dubbio che nel Sud del mondo succeda qualcosa di ammirevole (con difetti, limiti, ma ammirevole), ecco immediatamente che interviene un commissario politico che in puro stile stalinista (ma liberale) rimette tutti in riga.
Al Corriere della Sera, quando si tratta di America latina, tale ruolo spetta a Pierluigi Battista, al quale il successo d’immagine del presidente venezuelano alla mostra del cinema di Venezia ha fatto immediatamente venire il sangue alla testa.
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