Ho ricevuto in cartaceo il magazine dell’Ikea, “Ikea Family Live” (clicca in basso su “sfoglia l’ultimo numero”). Non è il catalogo, è proprio una rivistina che vuol rappresentare lo stile Ikea… Ebbene, la storia principale di questo numero è quella di Wayne e Barry, una coppia omosessuale inglese che si trasferisce in Spagna, si costruisce una casa a Sitges e se l’arreda con mobili Ikea.
Insomma, credete che una multinazionale come Ikea abbia voglia di farsi dei nemici? Credete che cerchi un’anatema da parte di Emineeence o da parte del cappellano militare suo successore? Semplicemente parla con i propri clienti nella maniera che considera più utile… Parla alle famiglie e ai single, etero, omo. E si vede che Ikea sa che con il rappresentare coppie omosessuali, la gente normale, quella che affolla i suoi negozi, non si scandalizza né scomunica. E sa che Ruini o Bagnasco puzzano di muffa.
Parole chiave: Italia, comunicazione, pubblicità, Ikea, coppie omosessuali, chiesa cattolica, Camillo Ruini, Angelo Bagnasco, Conferenza Episcopale Italiana