L’ex presidente messicano Vicente Fox, scelto all’epoca perché già gerente della Coca-Cola in quel paese, ha dato un’importante conferenza a Los Angeles sul tema del "consolidamento delle nostre democrazie".
Durante il suo discorso, dedicato a difendere il suo operato ed a criticare i governi di sinistra dell’America Latina, ha pronunciato la storica frase: "come ha detto il Premio Nobel colombiano per la letteratura, Mario Vargas Llosa, l’America Latina deve evitare la dittatura perfetta".
Si spera che qualcuno poi abbia spiegato a Fox che: 1) Vargas Llosa non ha mai vinto il premio Nobel; 2) Vargas Llosa non è colombiano ma peruviano e dopo aver perso le elezioni presidenziali come candidato di Washington sdegnato preferì la cittadinanza spagnola; 3) quella frase Vargas Llosa la pronunciò nel 1990 riferendosi proprio al Messico, governato da 70 anni dal PRI e non all’America Latina.
La grande stampa internazionale si diverte ad offendere il maglione di Evo Morales o la camicia rossa di Hugo Chávez, ma non ha lo spessore per denunciare quale confusione mentale si celi dietro l’impeccabile giacca e cravatta del gerente della Coca-Cola Vicente Fox.
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