Con Pierluigi Santamaria, Paolo Cori, Federico "Cloro", Tisbe, Angela, Antonio Salerno:
Pierluigi Santamaria: Per me che che molto giovane andai alla manifestazione per Giuseppe Pinelli a Roma, e che ora vivo all’ estero in Francia, ritrovarmi questa "notizia" che mi era sfuggita, non mi riempie di gioia.
Da una parte so e trovo che al giorno d’ oggi i tutori dell’ ordine son stati in parte rieducati da comportamenti illegali o persecutori o peggio, ma dall’ altra in certi casi avvengono ancora questi "cappotti" incredibili odiosi o fors’ anche dovuti all’ inesperienza ed alla voglia di rivincita e di soverchiamento nel non comprendere una situazione.
E’ vero che la stampa e’ censurata , ma forse di piu’ autocensurata: nel senso che tranne in piccoli fazzolettini, vedi appunto nel quotidiano il manifesto o in liberazione, appunto non esiste nulla che non sia programmato filtrato incanalato addomesticato, cioe’ come per berlusconi e le sue tre tv ed i suoi coadiuvanti esterni Vespa,Aldo Forbice o altri anche nei giornali democratici e progressisti non c’e’ nessuno quasi piu’che si interessi ad un morto, perche’ e’ qualsiasi, e’ scomodo per i pp ss, perche’potrebbe essere una persona con problemi, perche’ fa piu’ fico il calendario sexi,i malori di silvio, e tante altre notizie scelte e rigirate.
Ma perche’ non c’e’ adesso per esempio una interrogazione parlamentare o almeno un esposto se non c’e’ gia’ stato?
Nulla togliendo ai tanti che fanno il loro dovere correttamente o anche di piu’ con umanita’ tra carabinieri polizie e guardie in genere.
Paolo Cori: E’ brutta la situazione dove la magistratura è meglio della stampa!
Federico Cloro: E’ spaventoso che la reazione delle forze dell’ordine che causano la morte ingiustificata di una persona, non trovi notizia da nessuna parte, a fronte delle decine di milioni di informazioni, come minimo inutili, che vengono propinate e ripetute ogni giorno.
Ci prendono proprio per un gregge pronto a sgroppare e a morire così, come Federico.
Tisbe: Per questo ci siamo noi blogger
Angela: a "GRANDE" stampa propina quotidianamente roboanti notizie sul faccione giocondo o di Prodi o di PRODI 2!
stop! Del resto che cosa ci si può aspettare da una stampa e media di REGIME?
Antonio Salerno: Se non fosse stato per la sua segnalazione non ne avrei saputo nulla del rinvio a giudizio dei quattro poliziotti per il caso aldovrandi. Dal 4 gennaio sono chiuso in casa, affetto dalla febbre di stagione. Non vedo la televisione ed i giornali se non li compro io non me li compra nessuno.
Della morte del giovane Alessandro fui molto colpito e lo lessi in continuazione dei tanti uccisi dalle “forze dell’ordine”, dalla nascita della repubblica ad oggi. Ho poca fiducia della cosiddetta giustizia, e delle sue vestali (giornali – tv – etc.), le quali se si tratta di sbattere il mostro in prima pagina, dal povero Valpreda al tunisino di Erba lo fanno senza reticenza: comunque vedremo come finirà.