Antonio Memo: La notizia [che la Ue ha concesso agli SU di ficcanasare nella nostra carta di credito e posta elettronica della quale ho scritto qui] potrebbe essere relazionata a quest’altra pubblicata da Le Monde. Le dispute commerciali intorno all’accordo Cielo Aperto per la liberalizzazione del mercato aereo: il congresso americano si rifiuta di consentire a stranieri la gestione di compagnie nazionali.
Gennaro Carotenuto: E’ probabile che tu abbia ragione. Sono molte le battaglie nei cieli nelle quali gli interessi UE sono difficilmente conciliabili con quelli degli SU. Di questi va sottolineato come, quando c’è di mezzo il loro mercato interno, non ci sia un paese al mondo così poco liberista come gli Stati Uniti d’America. Basta pensare a quanto tu citi giustamente, o alla guerra senza quartiere tra Boeing e Airbus.
Ieri l’italoforzuto Franco Frattini ha tentato in maniera molto goffa di rettificare la notizia delle email e carta di credito. Sostiene che già da tre anni il governo statunitense ficcanasa in 34 nostre informazioni private e che quindi non c’è nulla di nuovo e che il governo degli Stati Uniti vuole le nostre email per mandarci gli auguri di Natale. Evviva, mi sento sollevato!
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