Il quotidiano britannico “The Independent” titola stamane in prima pagina: “le immagini rivelano tutto l’orrore della Tienanmen amazzonica”. Di seguito l’agenzia APCOM con tutta la storia. Dove sono i politici e i giornali sempre pronti a bacchettare i governi integrazionisti latinoamericani non per i crimini che (eventualmente) commettono ma per le spoliazioni che impediscono?
Apc-* Peru’/ Pubblicate immagini choc della Tiananmen amazzonica
Scattate da due operatori belgi: "Almeno 60 i morti"
Roma, 19 giu. (Apcom) – Due operatori umanitari belgi hanno spezzato il silenzio di informazioni e di immagini che circondava la "Tiananmen dell’Amazzonia", ossia il massacro avvenuto nella parte peruviana della foresta pluviale il 5 giugno quando, a Bagua Grande, poliziotti avevano attaccato gli indigeni che da settimane stavano bloccando fiumi e strade per protestare contro la decisione del governo di espropriare le loro terre per lo sfruttamento di legname, gas e petrolio.
The Independent ha pubblicato solo alcune delle foto di Marijke Deleu e Thomas Quiryneen, i due volontari di Catapa, un’organizzazione fiamminga che si batte per i nativi di Peru’, Bolivia e Guatemala, perche’ il contenuto violento di questi scatti non permette la loro visione su un quotidiano. Ma tutte le immagini saranno mostrate lunedi’ alla Camera dei Comuni, in Gran Bretagna, per far capire cosa sia veramente successo quasi due settimane fa. "Inizialmente abbiamo visto la polizia sparare e tirare gas lacrimogeni contro i manifestanti", dice Deleu a The Independent. "Poi abbiamo visto che li picchiavano, prendevano a calci quelli buttati a terra e sparavano nella schiena di chi cercava di scappare", ha aggiunto. Secondo il bilancio ufficiale, gli scontri si sono conclusi con 32 morti di cui 23 poliziotti, ma secondo diverse organizzazioni umanitarie i morti sarebbero una sessantina, molti dei quali disarmati, e centinaia di persone risultano ancora disperse. L’organizzazione Survival International chiede che venga aperta un’inchiesta indipendente per far luce su cosa sia realmente successo.
Le foto escono proprio quando il governo del presidente Alan Garcia ha finalmente revocato i due decreti che favorivano lo sfruttamento delle foreste dell’Amazzonia, il 1090 e il 1064, conosciuti anche come ‘leyes de la selva’. Uno dei principali capi indio, Daysi Zapata, vicepresidente della confederazione degli indiani d’Amazzonia, ha quindi chiesto ai suoi sostenitori di togliere i blocchi a strade e fiumi. Intanto, il leader delle proteste, Alberto Pizango, presidente della Confederazione, e’ arrivato in Nicaragua dove aveva chiesto asilo politico. La settimana scorsa Pizango era stato accusato di "sedizione, cospirazione e ribellione".
Chb
190745 jun 09
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