Ennesimo segnale sinistro della gestione di Mariastella Gelmini sull’Università che si fa usare per fini politici del governo.
L’Università di Sassari infatti si presta a concedere una Laurea Honoris Causa niente di meno che a Muammar Al Gheddafi, fiammante amico di Silvio Berlusconi che lo definì “il campione della libertà” e alleato nella politica di respingimento dei migranti messa in atto dal Ministro degli Interni Roberto Maroni.
Particolarmente sinistra è la motivazione nelle parole del preside della Facoltà di Giurisprudenza, Giovanni Lobrano: "Il conferimento della laurea honoris causa al presidente Gheddafi da parte di una facoltà che si pone certamente in un contesto diverso da quelle islamico, contribuisce a un processo già in corso di dialogo e di conoscenza reciproca fra sistemi giuridici diversi ma convergenti nel Mediterraneo".
In che senso Preside parla di “sistemi giuridici convergenti”? Che l’Italia si sta adeguando al sistema giuridico libico che solo nell’aprile 2008 ha mandato a morte otto persone? Nel comune trattamento indegno dei migranti? Nella discriminazione della donna? Nell’uso della tortura? Nel non riconoscimento del diritto d’asilo? Per quali di questi meriti concedete una LHC a Gheddafi?
E’ evidente che l’Università di Sassari si presti agli interessi politici romani mostrando in sedicesimo il potenziale distruttivo della Riforma Gelmini che sta per arrivare in parlamento.