Michele Fronterre’: Il grigio, da quando abito a Torino, ho imparato a conoscerlo bene, tuttavia solo adesso la mia curiosità mi ha indotto a studiarlo più a fondo.
Per alcuni “Il grigio è un colore comune in natura. In base alla luce presente, l’occhio umano può riconoscere lo stesso oggetto come grigio o come di un altro colore. L’occhio umano è in grado di distinguere nettamente in media 16 livelli di grigio”. Ma se vivi in Piemonte e parli di grigio tutti penseranno che tu stia alludendo al ‘grigio di Carmagnola’ razza pregiata del coniglio autoctono. Quando parli di capelli grigi indichi spesso persone di età avanzata, “ricche” (di esperienza), e se poi aggiungi che oltre ai capelli grigi hanno grigia anche la materia che ai capelli ci sta sotto allora stai dicendo che quella persona ha una bella testa. Il grigio peraltro è sinonimo di civiltà industriale in contrapposizione con il verde che simboleggia i movimenti ambientalisti.
Quello che, in queste ore, non mi è chiaro è perchè una persona con i capelli grigi, con presumibilmente un pò di materia grigia, – apro inciso – primo matrimonio con Cecilia Pirelli con il quale acquisisce un delta di Venere della compagnia; terzo matrimonio con Afef con il quale si ferma al delta di Venere – chiuso inciso-, continui a parlare di grigio che è fatto di aggiunte di nero su bianco, (per parlare il linguaggio della informatica), senza mettere mai veramente nero su bianco una volta per tutte e dando prova di essere più simile ad un coniglio di Carmagnola che ad una volpe d’argento…
Gennaro Carotenuto: Confesso di non essere troppo appassionato dai casi del signor ex-Pirelli e che non vedo particolare saggezza nei capelli bianchi. Noto che, come manager della Telecom, si autopagava uno stipendio di un miliardo (di Lire) al mese, ma noto anche che da tempo non va più di moda indignarsi per queste cose. Noto anche che, in una situazione di monopolio virtuale, è riuscito a fare 50 miliardi (di Euro) di debiti, ma anche questo mi dicono che è il capitalismo moderno. A me sembra somigliare sempre più al Monopoli. Tra i debiti e le intercettazioni io posso solo augurarmi, che Telecom non vada a puttane, facendo seguire al sig. ex-Pirelli le meravigliose sorti dei vari Gardini, Cragnotti, Tanzi, Gnutti, Fiorani, Fazio…
In ogni caso, siccome credo di non aver capito cosa intenda il sig. ex-Pirelli per zona grigia, o forse è lui stesso che ha lanciato una velata minaccia, senza spiegarsi, mi auguro che sia la magistratura a fargli le domande che con più competenza di me ha preparato Zeus News:
1) A chi riferiva e in che modo e con quale frequenza Giuliano Tavaroli, ex capo della security?
2)Perché il capo di Telecom Italia Audit ha detto ai giudici che Tavaroli rispondeva solo a Tronchetti e invece Tavaroli ha detto che il suo interlocutore era l’amministratore delegato Carlo Buora?
3) Tronchetti era al corrente di quanto costassero le indagini affidate, in esclusiva, alla Polis? Perchè affidate solo alla Polis?
4) Tronchetti era al corrente dei rapporti di Tavaroli con Mancini, alto dirigente del Sismi? In che modo Telecom Italia, durante la sua gestione, ha collaborato con il Sismi?
5) Perché Tavaroli ha lasciato Telecom Italia l’anno scorso e perché gli è stata corrisposta un’indennità aggiuntiva oltre alla liquidazione? Perché prima di lasciare Telecom Italia definitivamente e, dopo aver lasciato l’incarico della security, gli è stato assegnato l’incarico di rappresentante della Pirelli in Romania? Perché gli è stata affidata una consulenza, con una procura molto ampia, anche dopo che aveva lasciato Telecom Italia?
6) Quali sono stati i suoi rapporti personali con Tavaroli ai tempi del suo incarico? Perché si è sempre fidato completamente di lui e dopo? Perché non lo ha mai accusato ma nemmeno difeso?
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