In Austria il negazionista David Irving, tra la schizzinosità generale, è stato messo in condizione di non nuocere e si farà tre anni di galera. Da noi il negazionista Luca Romagnoli, alleato di Silvio Berlusconi nelle prossime politiche, è parlamentare europeo. Nel silenzio assoluto di Berlusconi e perfino del “moderato” Casini è stato il presidente del Parlamento europeo Josep Borrell a dirsi di sentirsi oltraggiato.
“Sono scandalizzato dallo scetticismo espresso da un membro del Parlamento europeo, il signor Romagnoli, circa l’ esistenza delle camere a gas nella Seconda guerra mondiale”. Così scrive Borrell, in una nota- pubblicata alle ore 19.28 sul Televideo RAI. “Simili dichiarazioni, che mettono in dubbio la veridicità storica dell’esistenza delle camere a gas, sono assolutamente inaccettabili. Non si può impunemente mettere in dubbio l’Olocausto. Insulta la memoria dei superstiti, dei testimoni e delle famiglie”.