“In amore e in guerra tutto vale” dice uno stantio proverbio. Per i media europei l’allenatore della nazionale argentina di calcio, come il Presidente venezuelano Hugo Chávez, qualunque cosa facciano, vanno sempre messi in cattiva luce.
Il caso è quello dei siti web pornografici o di servizi di prostituzione che utilizzano il nome di personaggi famosi per attirare enormi quantità di traffico. Una sentenza della giustizia argentina, forse discutibile, ha stabilito che i nomi di circa 70 personaggi pubblici che avevano presentato istanza in merito non potranno essere associati nei motori di ricerca a tali siti.
Non tanto Google ma soprattutto Yahoo, considerando che fosse difficile applicare un filtro per rispettare la sentenza, o forse solo per far scoppiare il caso, ha preferito escludere in toto i nomi di tali personaggi pubblichi, tra quali c’è quello del commissario tecnico della selezione, Diego Armando Maradona, l’ex moglie e le figlie.
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