Nel giorno del trionfo di Barak Obama, in California un referendum ha abrogato il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Al di là di ogni altra considerazione, c’è incertezza sul destino dei 18.000 matrimoni già celebrati che potrebbero perfino essere annullati. Se così fosse la California nel XXI secolo prenderebbe una decisione identica a quella presa da Francisco Franco negli anni ‘30.
Il dittatore spagnolo abrogò infatti la legge sul divorzio, istituito dalla II Repubblica spagnola. Ma non si fermò ad applicare la nuova legge da quel giorno in poi. Annullò infatti tutti i divorzi fino allora celebrati, considerò pertanto ricostituiti i matrimoni già dissolti e nulli quelli celebrati tra persone divorziate. Non stiamo parlando di una curiosità surreale. Stiamo parlando di una violenza brutale nella vita delle persone, conflittualità, drammi personali di persone obbligate a tornare a vivere sotto un tetto indesiderato.
Ci fu chi resistette per 40 anni, e al ristabilimento della democrazia ridivorziò dalla stessa persona con la quale aveva già divorziato durante la Repubblica, e si risposò con la persona che aveva scelto di sposare. Forse è anche perché hanno già pagato un prezzo altissimo alla follia oscurantista che gli spagnoli sono così attenti alle libertà civili, matrimoni e adozioni per le coppie gay, ricerca scientifica…