Tutta la scuola andava compatta verso lo sciopero del 30 ottobre, e intanto si rivelava il progetto pazzesco del governo di chiudere tutte le scuole di comuni isolati. Possiamo non fare qualcosa? Dobbiamo giocare sporco. E chi meglio del nostro agente per niente silente nei sindacati?
Ed ecco che il segretario della Cisl Raffaele Bonanni, vergognoso crumiro, a sangue freddo va a Domenica In a fare il sicario per conto del governo e spaccare il fronte della scuola che stava diventando un primo pericoloso cuneo di protesta contro il regime.
A Bonanni, il sindacalista giallo per antonomasia, “basta che Berlusconi ci convochi” (e gli tiri un osso di pollo spolpato sotto il tavolo) perché lui dica che “volentieri” rinuncerà allo sciopero. Basta che ci convochi, non importa su che basi. Basta che gli faccia un fischio, come ai cani.
Iscritti alla CISL scuola, che siete milioni di milioni, ma vi rappresenta davvero un essere così squallido?