La gif che vedete qui in alto, un capture tirato con Photoshop per non appesantire la pagina, la può pubblicare quasi chiunque. Un giornale, e ti puoi attardare a studiarla, ma così come la vedete qui, statica. La può mostrare anche una tivù, ma per quanti secondi? La vecchia radio è out. Ma provate a guardarla nel sito originale…
Realpolitics. E’ l’evoluzione della specie delle vecchie mappe cliccabili. Puoi divertirti a immaginare che ogni singolo stato cambi colore (parliamo per chi non l’avesse capito delle elezioni statunitensi) e quindi far diventare certo uno stato probabile, o considerare uno incerto (toss up) come già assegnato. Si possono perfino eliminare gli Stati Incerti, fare paragoni con le elezioni degli ultimi 40 anni e creare la tua mappa da zero. Insomma è una infografica bellissima e utilissima, con un pacco di dati sottostanti su sondaggi e proiezioni presentati mai chiaramente come ora.
E’ questa la forza dell’informazione in Rete: è un secolo avanti. La più avanzata delle redazioni giornalistiche al 99% può offrire cose che si offrivano già nel secolo scorso. L‘informazione in Rete (se solo facesse davvero profitti…) può fare tutto quello che fanno gli altri media, mettere insieme testi, audio, video, immagini, grafica, ma è l’unico medium che può fare tutto insieme quello che gli altri fanno separatamente e poi continuare facendo cose che gli altri non potranno mai fare. Col Wi-fi puoi usarlo pure su una panchina ai giardini, che aspettate ad alzare le mani, metterle dietro la nuca e venire fuori in fila per uno?