Lsdi (Libertà di stampa, diritto all’informazione) ha avviato una indagine sullo stato del giornalismo online nel nostro paese, sia dal punto di vista editoriale che da quello professionale – Due questionari relativi alle testate “derivate” da media tradizionali e a quelle nate per la Rete – Produzione dei contenuti, struttura e rapporti produttivi, numeri, business e prospettive – Il 14 ottobre un incontro a Roma per discutere i primi risultati della ricerca e capire come allargarla e approfondirla
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Una ricerca sullo stato del giornalismo online nel nostro paese, sia dal punto di vista editoriale che da quello professionale. E’ l’ obbiettivo di una indagine avviata da Lsdi, con la collaborazione di Vittorio Pasteris, dal titolo “Giornalismo online, questo sconosciuto”.
La Ricerca è stata progettata anche sulla base dell’ interesse suscitato all’ inizio dell’ estate dall’ intervento di Pasteris sul sito di Lsdi, dal titolo Della dignità del giornalismo digitale, in cui si sollecitava un dibattito sulla “dignità intrinseca del giornalismo on-line non come forma residuale di giornalismo, ma come espressione completa del fare l’ informazione”.
La prima fase della ricerca si articola attorno a due questionari. Il primo è diretto ai responsabili delle testate online, sia quelle “derivate” dai media tradizionali sia quelle nate esplicitamente per la Rete. Il secondo questionario è diretto invece al popolo dei redattori, collaboratori, appassionati semi-prof che lavorano per o collaborano con quelle testate.
I primi risultati del lavoro verranno presentati e discussi in un incontro pubblico che si terrà il 14 ottobre (a partire dalle ore 10) nella Sala Walter Tobagi della Federazione nazionale della Stampa, a Roma, e da cui dovrebbero emergere le prime indicazioni sullo stato del giornalismo online nel nostro paese e suggerimenti su come allargare e approfondire l’ indagine.
Invitiamo tutti i protagonisti di questo settore a collaborare alla ricerca compilando i questionari e a inviarci riflessioni, resoconti, esperienze, rivendicazioni, ecc. sul loro lavoro. E a partecipare all’ incontro del 14 ottobre.
I questionari possono essere scaricati qui e qui .
E possono essere restituiti a:
– [email protected]
Il Campo dell’ indagine è questo:
1) testate tradizionali trasposte online
2) testate nuove nate ad hoc (suddividendo in portali e nanopublishing)
3) ruoli giornalistici negli aggregatori
4) testate online locali e per le testate online verticali (es sport o spettacolo o …)
I – La produzione dei contenuti
– analisi della qualità della produzione dei contenuti
– analisi della tipologia degli strumenti usati
– analisi dei fornitori o service dei contenuti
– analisi del “timing dei contenuti”
– contenuti 1.0, 2.0 … 3.0
– utilizzo della multimedialità e fonti della stessa
– rapporti con le funzioni del marketing
II – Struttura produttiva e integrazione
– rapporti con la casa madre, integrazione redazionale, plurimedialità.
– ruoli e funzioni
– struttura delle redazioni
– tipologia di contratto
– collaboratori esterni; stagisti (con relativo trattamento e tipo di funzione)
-orari di lavoro e straordinari
– livello di sindacalizzazione e coscienza del proprio lavoro
III Numeri, business e prospettive
– Statistiche di diffusione: visitatori unici, pagine viste, partecipazione a panel statistici, accessi ai contenuti multimediali
– Quote di mercato relative e confronti fra la diffusione dei media cartacei e dei media digitali
– Modelli di business
– tipologie pubblicitarie, agenzie di riferimento e stumenti utilizzati
– altri sistemi di distribuzione digitale: ebook, terminali mobili
– prospettive e strategie per il futuro