Ha il favore del popolo boliviano, che lo ha appena riconfermato alla presidenza con uno strabiliante 64% di voti nel referendum revocatorio del 10 agosto passato. Ma Evo Morales non riesce a sconfiggere la guerriglia di cavilli legali che ne sta limitando la capacità di realizzare il programma che lo ha portato alla presidenza.
Ieri notte la Corte Nazionale Elettorale (CNE), unendosi all’opposizione, ha sospeso il referendum costituzionale del prossimo 7 dicembre. E’ l’ennesimo passaggio che rischia di gettare la Bolivia nel caos e per il presidente Morales “la CNE ha ceduto alle pressioni della destra.
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