La notizia la segnala il mio amico Pascual Serrano. Il governo spagnolo ha negato il permesso alla Croce Rossa Internazionale per visitare in carcere le persone condannate per gli attentati terroristici dell’11 marzo a Madrid.
Non solamente, il governo spagnolo si è addirittura dichiarato “sorpreso” della richiesta, tanto da negarla. La Croce Rossa Internazionale visita 500.000 detenuti l’anno in giro per il mondo, ma quelli spagnoli non può vederli.
La notizia getta nuove ombre sull’Europa come continente capofila della difesa dei diritti umani, ma sembra non essersene accorto nessuno. Eppure, come scrive Pascual, ci sono altri casi nei quali il diniego di visite alla Croce Rossa sembra trovare occhi e orecchie ben più attenti nei media. Per esempio quando concernono Cuba.
Mi sovviene che per esempio ne abbia scritto brutta gente come la bugiarda universale Alessandra Farkas del Corriere della Sera. E’ quella che inventò completamente (o colpevolmente non verificò) di un’epidemia di dengue a Cuba da migliaia di morti (glissando sui veri morti per dengue in Brasile o Paraguay che non erano politicamente interessanti) e pubblicò false interviste a giornalisti di media fatti chiudere dal dittatore venezuelano Hugo Chávez (Chávez non ha mai fatto chiudere alcun media).
La Farkas scriveva che Cuba e la Corea del Nord sono praticamente gli unici al mondo ad avere impedito visite nelle carceri alla Croce Rossa. Adesso dovrebbe aggiornare la sua statistica e aggiungere la democrazia spagnola tra i paesi così “asse del male” da negare perfino alla Croce Rossa di visitare evangelicamente i carcerati. E magari scriverne pure, se avesse un barlume di buonafede…