La piccola Esther, figlia di Ana Escobar, ad appena sei mesi di età era stata sequestrata da banditi armati che l’avevano strappata dalle braccia della madre a Città del Guatemala per alimentare il traffico multimilionario delle adozioni illegali verso gli Stati Uniti. Sono stati necessari un anno e mezzo di battaglia e due esami del DNA per ottenere giustizia.
In Guatemala le adozioni per anni sono state informali e facilissime. Quasi un supermercato di bebè che alimentava un traffico intenso quasi tutto diretto verso gli Stati Uniti, 5.000 bambini solo nello scorso anno, al secondo posto al mondo dopo la Cina. Ana Escobar era ed è una giovane casalinga della capitale. Nel negozio di scarpe della famiglia entrò, era l’inizio del 2007, una banda di sequestratori armati, la picchiarono e le strapparono Esther dalle braccia per sparire nel nulla.
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