Straordinario Mauro Biani e straordinario che lo sport, luogo dell’esaltazione della virilità secondo solo alla guerra, si scopra improvvisamente sensibile verso i diritti civili in Russia e in particolare quelli degli omosessuali. Mi si consenta però, da un luogo spero non sospetto, di rilevare l’ipocrisia di molti presbiti tra quelli che oggi criticano Mosca. Quando parlano delle intollerabili discriminazioni contro gli omosessuali in Russia, guardano lontano e fa loro onore ma come possono non vedere che è discriminazione anche da noi impedire il matrimonio tra chi si ama e si vuole sposare?