Il lavoro come diritto, il lavoro come percorso di vita e progresso sociale, il lavoro nel quale fare emergere le proprie capacità, il proprio impegno, la propria fatica e mettere a frutto le proprie inclinazioni e talenti è definitivamente alle nostre spalle. Adesso il lavoro stabile è il “sogno di una vita”, da raggiungere magari in età avanzata e per un colpo di fortuna. La notizia che arriva dalla Spagna è di quelle difficili da digerire. Per il 6 gennaio un’impresa catalana, il gruppo Enrique Tomás, metterà in palio in una lotteria abbinata a quella tradizionale del Niño, un posto di lavoro a tempo indeterminato.
Lo slogan con il quale si pubblicizza l’iniziativa è altrettanto sintomatico ed è proprio “il sogno di una vita”. Per l’iniziativa verranno messi in palio 100.000 biglietti a cinque Euro l’uno e il vincitore avrà perfino il diritto di cedere il posto di lavoro ad un “consanguineo o affine fino al terzo grado”. Sarà l’impresa Enrique Tomás a stabilire dove impiegare il vincitore con una retribuzione in linea con gli altri salari del gruppo. Tra i premi minori anche tre anni di mutuo pagato.
Chi scrive -e sono fortunato- è nella condizione di potersi prendere il lusso di indignarsi ma non di giudicare chi invece volesse provare, a questo link.