Tra i titoloni di Repubblica c’è anche che il M5S (tutto) avrebbe minacciato la fuoruscita Paola De Pin con un “ti aspetto fuori” che non sentivo più dalle elementari.
Mi precipito (con calma) a leggere l’articolo e l’unica fonte per le minacce, che vengono considerate al momento da Repubblica uno dei 3-4 fatti salienti di una giornata evidentemente senza di meglio da scrivere, non è la De Pin, della quale pure vengono citati virgolettati ma un Tweet di quel bel personaggino del senatore del PD Stefano Esposito, famoso per considerare brigatista (sic) chi critica il TAV e per l’apologia del manganello. Non c’è altro ma in una giornata come questa andava trovato pur qualcosa per tirare fango sull’Al Qaeda del BinLaden genovese.
Insomma… mica carini gli insulti e le urla di “venduta” in un’aula non abituata a questi spettacoli. Ma Repubblica è riuscita a fare un titolone in prima pagina e pubblicare un articolo sulla base di un tweet e senza alcuna altra verifica. Da critico e da non elettore del Movimento Cinque Stelle non posso non rilevare come questo movimento sia sistematicamente diffamato dal mainstream per rappresentarne gli esponenti come impresentabili. Se questo è giornalismo…
Aggiornamento 15.15: l’articolo online su Repubblica è stato modificato e allungato con l’aggiunta di un “tutto da verificare” per il tweet di Esposito. Pezza peggiore del buco. Qual è il mestiere per il quale è necessario “verificare le notizie”? Poi francamente… fai un articolo e un titolone su una notizia che tu stesso consideri tutto da verificare? Ancora peggio!