Dal blog di Marco Liguori, questo articolo straordinariamente interessante sulla buona salute del Calcio Napoli
Il presidente Aurelio De Laurentiis brucia le tappe per fare grande il Napoli. Dopo aver chiuso nel 2006/07 il primo bilancio in utile (1,42 milioni) con un anno di anticipo, ha ottenuto un attivo di 10,24 milioni nei primi sei mesi della stagione 2007/08 che ha segnato il ritorno in A.
Il risultato più che positivo è contenuto nel verbale, depositato in Camera di Commercio, del consiglio di amministrazione che ha approvato la semestrale il 25 marzo scorso: polverizza gli 886mila euro del periodo luglio-dicembre 2006. Esso lascia prevedere una brillante chiusura di esercizio, fondamentale per rafforzare la squadra e affrontare le sfide dell’Intertoto e del prossimo campionato.
Il motivo del boom è spiegato nel documento dal presidente: «Il passaggio di categoria ha influenzato notevolmente sia la valorizzazione commerciale del marchio che quello dei diritti di ripresa e trasmissione dei diritti di ripresa e trasmissione degli eventi calcistici». Gli investimenti ammontano a 25,6 milioni, di cui 25,4 per acquisto calciatori.
L’esplosione dei ricavi, pari a 41,3 milioni, incrementatisi del 141% rispetto al primo semestre 06/07, è stata «in grado di sostenere completamente – si legge nel verbale – il coacervo dei costi della produzione» pari a 27,2 milioni (+58%). Gli introiti hanno anche coperto l’indebitamento bancario: sono stati estinti i restanti 7,03 milioni del prestito Unicredit. La società vanta verso le banche «un saldo attivo di euro 1.352 migliaia».
Le entrate sono costituite per oltre il 44% da abbonamenti: si segnala anche «il significativo incremento dei ricavi derivanti dalla cessione dei diritti televisivi». Da semplice progetto partito nel 2004 in C1 il Napoli è ritornato ad essere una realtà consolidata della serie A: la società sta sviluppando il merchandising attraverso un negozio on line posto sul sito internet.