Nella quattordicesima potenza industriale al mondo, ma solo ottantunesima per reddito pro-capite, ventidue milioni di messicani, il 19,4% della popolazione, soffrono la fame.
Il nuovo governo di Enrique Peña Nieto ha annunciato lo scorso 21 gennaio la “crociata contro la fame”, che dovrebbe raggiungere 7.4 milioni di persone. Negli ultimi due anni anche la povertà ha continuato a crescere passando da 48.8 milioni a 51.9 milioni di persone.
Sia la crescita della povertà che quella della denutrizione sono in franca controtendenza col resto dell’America latina dove governi di segno politico differente da quello messicano hanno ridotto fortemente entrambi gli indici.