Non si può non pensar male dell’incidente che stanotte ha ucciso in Paraguay uno dei protagonisti della vita politica nazionale, l’ex generale Lino Oviedo. Oviedo, aveva appena terminato una manifestazione politica per le elezioni del 21 aprile nelle quali era candidato alla presidenza, quando è caduto col suo elicottero, nel quale era accompagnato dal pilota e un uomo di scorta, a nord della capitale Asunción.
Personaggio controverso Oviedo partecipò a due colpi di Stato, quello contro Stroessner e uno suo personale nel 1996 contro Wasmosy. Condannato a 10 anni di carcere, accusato nel 1999 dell’omicidio del vice-presidente Argaña e di almeno una strage di civili si rifugiò in Brasile per rientrare in patria nel 2004, fu liberato nel 2007 da Nicanor Duarte. Nel 2008 fu candidato contro Fernando Lugo, l’ex vescovo progressista, e di nuovo partecipava alla campagna elettorale come uno dei candidati oppositori con un partito nazionalista da lui stesso fondato. Il Paraguay è attualmente governato da Federico Franco, protagonista di un golpe bianco contro il presidente Fernando Lugo ed è sospeso per questo dalle istituzioni continentali latinoamericane quali il Mercosur.