Il giudice Clementina Forleo aveva ragione. L’articolo più aggiornato sul caso può essere letto qui. E poi qui si può leggere dell’arresto di Giampiero Fiorani da parte di Clementina Forleo.
L’8 febbraio scorso, sono passati oltre cinque mesi, scrissi e pubblicai su questo sito una lettera di solidarietà a Clementina Forleo che può essere letto qui.
Ebbene ne riscrivo perché a così tanti mesi di distanza succedono alcune cose che valgono la pena di essere sottolineate.
La prima è che ancora adesso la chiave di ricerca "Clementina Forleo" continua a portare decine di lettori a questo sito. Ringrazio loro e ringrazio il giudice Forleo ovviamente. Ho ricevuto e continuo a ricevere parecchi mail a commento di quel testo, cosa molto strana visto che non mi occupo del tema dall’epoca.
La seconda è che il testo in questione non è ben posizionato nei motori di ricerca. Bisogna avere la pazienza di scendere alla seconda o alla terza pagina dei vari motori per trovarlo.
E qui è chiaro che qualcosa di interessante succede. La stragrande maggioranza dei siti ben posizionati crocifiggono Clementina Forleo. Vanno da Azione Giovani, ai giovani di Forza Italia, ad altri siti dell’ultra destra come Legno storto e simili. In un sito danno alla Forleo della "clandestina", come se fosse un insulto. Ma è chiaro quindi che chi cerca informazioni in Internet -almeno sulla Forleo- non si ferma ai primi giudizi, quelli che il grande fratello Google posiziona per primi, e scendono giù giù fino ad una piccola lettera di solidarietà e si prendono perfino la briga di commentarla con l’autore. mi piace questo segnale.