Federico Franco è quel grigio ometto al quale è toccato assumere l’alta responsabilità della presidenza della Repubblica del Paraguay dopo il golpe dello scorso giugno contro Fernando Lugo.
Il suo era il secondo colpo di stato riuscito in America latina contro un governo di centro-sinistra dopo quello del 2009 in Honduras contro Mel Zelaya, mentre invece ne sono falliti vari contro Chávez, Correa, Morales e in vari paesi, Argentina compresa, la destra è sempre ben disposta all’eversione.
Adesso, quattro mesi dopo, l’ometto che tanta speranza aveva destato nei media internazionali per aver fatto fuori il reprobo Lugo, è già nei guai.
In particolare infatti Federico Franco, trattato come un paria nel concerto latinoamericano che osa non invitarlo ai vertici e ha preferito Hugo Chávez a lui nel Mercosur, si sta distinguendo per la capacità di cogliere il momento storico e agguantare la fortuna che gli è capitata.
Il patrimonio di Franco infatti si sarebbe già moltiplicato del 748% superando ora il milone di dollari, qualcosa di inspiegabile per un politico che insieme a quello della consorte Emilia mette insieme il pranzo con la cena con la miseria di 6.000 Euro al mese, una cifra che farebbe piangere miseria a qualunque consigliere regionale italiano.
Intendiamoci, Franco resta un poveraccio di fronte a un Fiorito o un Lusi o un qualunque compagno di merende di Formigoni ma la cosa sta facendo un certo scalpore in America soprattutto perché lui balbetta e non sa spiegare. Finora ha solo ammesso un “grave errore”, la falsificazione di un documento… ma per il resto proprio non capisce da dove gli siano piovuti addosso tanti soldi. Saranno stati quei cattivoni dei governi di sinistra latinoamericani a fargli una donazione a sua insaputa?