La donna del bomber e i contanti

20120804_segerMica voglio giustificare gli scippatori (sicuramente napoletani, no?) della compagna del calciatore Ibrahimovic. Neanche voglio stigmatizzare che la Gazzetta dello Sport non farà la prima pagina rimestando nel torbido e fantasticando sul fatto che adesso il famoso calciatore vorrà andar via dalla città dove viene strapagato. Eppure è quello che fece solo pochi giorni fa per un episodio analogo a Napoli, cercando di indurre il troppo bravo Edinson Cavani a lasciare Napoli per mete più consone, magari in pianura padana, ma comunque via dalla suburra partenopea.

Si comportava, la Gazzetta, come ogni buon media civile fa ogni volta che da Napoli si cerca di rialzare la testa, nello sport, nel turismo, nella politica: picchiare duro, diffamare, esagerare, tirare fango, come se non ce ne fosse già abbastanza di suo.

Non m’interessa, o forse m’interessa troppo questa “colpa collettiva” dell’essere napoletani, Vesuvio lavali col fuoco. “Tutti ladri i napoletani” mi disse una volta un frate cappuccino additandomi solo in quanto partenopeo a presunto responsabile di un furto e provocando, come meglio non avrebbe potuto, il mio repentino e definitivo allontanamento da qualunque pratica religiosa. Non importa…

Voglio riflettere su questa bella signora che va in giro nella Avenue Montaigne, la via delle grandi firme dell’alta moda, con 5.000 € in contanti nella borsetta. Non le accettano le carte di credito da Ralph Lauren? Cosa ci si compra di commendevole in contanti con 5.000 €? Li pagano in contanti i calciatori del Paris Saint Germain? Onestamente ci vedo nero…