Una delle prove della sciatteria del giornalismo italiano è il non convertire le unità di misura straniere in quelle comunitarie. Altri giornalismi lo fanno costantemente, noi no. Non stiamo parlando di ambienti professionali, ma di informazione per la gente comune, un titolo del TG o del GR, per capirci.
Perché mai dovrebbero dirmi che l’oro ha superato i mille dollari l’oncia? Quant’è un dollaro nel mio portafogli? E soprattutto, quant’è un’oncia? Perdono tempo a convertire? E’ il loro lavoro. Gli saltano le soglie psicologiche? Chissenefrega.
Per la cronaca, 1.000 dollari sono ad oggi 664 €uro. Un’oncia Troy, quella che si usa per i metalli preziosi (ce n’è più d’una), corrisponde a 31,1035 dei nostri grammi. Al dunque l’oro vale 21,35 €uro al grammo e abbiamo da poco passato la soglia psicologica dei 20 €uro al grammo. E i nostri media hanno bucato la notizia.
PS: Dell’oro pace ma è pur vero che se uno vuol comprare un anellino non glielo pesano in dollari l’oncia ma in euro al grammo.
Ma se ci dicessero tutti i giorni che il petrolio costa 70 €uro al barile? Se di mezzo ci spiegassero che il prezzo in Euro è ben più stabile di quello in dollari (perché il rapporto tra Euro e dollaro sta migliorando costantemente per noi) e che in un barile di litri ce ne stanno ben 159? Forse allora ci farebbe un po’ più riflettere il fatto che un litro di petrolio che oggi costa 44 centesimi al litro convertendolo in benzina e portandolo alla pompa ci costa esattamente un Euro in più.