Sandro Ruotolo

Sandro

Voglio ringraziare pubblicamente Sandro Ruotolo per la grande generosità con la quale si è sottoposto ieri a un tour de force Genova-Roma-Macerata-Roma per essere con i miei studenti (e molti colleghi e cittadini) ieri pomeriggio nell’Aula Magna dell’Università di Macerata nell’ambito delle due giornate di studio sulla televisione in Italia.

Per due ore ci ha raccontato i suoi oltre trent’anni di esperienza di giornalismo televisivo e il mestiere, come nascono fin dai tempi di Samarcanda ad ora, con la multipiattaforma di Servizio pubblico, i suoi collegamenti da inviato nei luoghi d’Italia dove si lotta per il lavoro, per i diritti, contro la criminalità organizzata.

Giovedì –e sono altrettanto grato- erano intervenuti gli storici Giovanni Gozzini e Giulia Guazzaloca. Tutti gli intervenuti, nelle due giornate, hanno identificato negli anni del craxismo il punto di non ritorno per l’informazione italiana. In un giornalismo di marchette e censura, da Craxi a D’Alema a Berlusconi, secondo Sandro Ruotolo, l’accusa di faziosità è una dimostrazione d’indipendenza.

A questo link la bella intervista di Alessandra Pierini al nostro ospite.