Quando le agenzie di rating (lungi da me difenderle) valutavano come spazzatura i debiti dei paesi del Sud del mondo, Standard&Poor e soci erano la bibbia e servivano come una clava per imporre privatizzazioni, svendite e distruzione di servizi pubblici di base, salute, educazione e per permettere a speculatori e multinazionali di lucrare sulla miseria.
Adesso che colpiscono le grandi capitali europee, Vienna, Parigi, Roma, il presidente della BCE Mario Draghi, le attacca e vaticina che dovremo imparare a farne a meno. Meglio tardi che mai, ma che vergogna!