Di fronte alle unanimi prese di posizione negative in Cile e in tutto il mondo contro la proibizione dell’uso del termine “dittatura” per il regime pinochetista (1973-1989) nei manuali scolastici, il governo di Sebastián Piñera fa macchina indietro. Secondo il ministro dell’ educazione Harald Beyer, che modifica quanto affermava fino a poche ore prima, “il governo non ha mai preteso di disconoscere il carattere non democratico del regime militare e le violazioni di diritti umani commesse”. È probabile che il governo vada ora verso la ricerca di una formula più soft consigliando e non obbligando ad usare i termini “regime” e non “dittatura” e “pronunciamento” invece di “golpe”.
Harald Beyer è il terzo ministro dell’educazione ed è stato nominato da Sebastián Piñera appena una settimana fa. È considerato un duro e sostituisce Felipe Bulnes in carica da luglio a fine dicembre. Bulnes, di Rinnovamento Nazionale, il più moderato dei due partiti della coalizione di destra al governo in Cile, si è arreso rinunciando al ruolo di uomo del dialogo col movimento studentesco, che da aprile 2011 blocca l’attività didattica nel paese esigendo lo smantellamento del modello pinochetista di educazione. Bulnes, ora sostituito da Bayer, aveva a sua volta sostituito l’ ex-candidato presidenziale Joaquín Lavín, un altro duro costretto alle dimissioni.
COMMENTO Il cammino dell’inferno è lastricato di buone intenzioni. Di consiglio in consiglio sarà sempre più difficile edulcorare la storia. Come verrà consigliato di denominare, per esempio, il “bombardamento” della Moneda, o la sparizione extragiudiziale di 3.500 persone, lo stupro di migliaia di donne, il Piano condor (Piano passerotto?) o le varie forme di tortura o la Carovana della Morte, gli elicotteri che batterono palmo a palmo le miniere di rame per ammazzare i sindacalisti.
Consigliamo a Beyer di guardare a come furono presentate le torture in Iraq, con anglismi mai tradotti. Chi mai può associare il waterboarding, un termine che sa di spiagge californiane, all’affogamento della vittima negli escrementi, una tecnica appresa dai francesi che la praticavano in Algeria e poi insegnata ai militari cileni e latinoamericani a Fort Benning?