Si sente dire più o meno ovunque che se Di Pietro dice cose di sinistra, per esempio sulle spese militari, lo faccia solo per opportunismo politico. Può anche essere, probabilmente è così, ma non mi sembra che guardare il dito invece della luna sia la soluzione. Intanto, in assenza di SEL e con un PD completamente muto, è un bene che ci sia qualcuno in parlamento che quelle cose di sinistra le dica. In secondo luogo qualcuno deve spiegare a cosa serva a Di Pietro (e a Vendola, e alla sinistra se ancora esiste) reggere il moccolo al matrimonio UDC-PD.
Da mesi PD e Terzo Polo non fanno che lanciarsi messaggi d’amore nei quali nella migliore delle ipotesi IDV e SEL sarebbero dei parenti poveri mal sopportati in coalizione. E allora che ognuno tessa la propria tela. È ridicolo sostenere che IDV dica cose di sinistra mentre il PD faccia cose di destra per responsabilità. La verità è che il PD sostiene Monti perché: 1) quest’ultimo è perfettamente rappresentativo delle politiche che il partito considera benefiche per il paese. 2) Perché il governo Monti è un’occasione irripetibile per sancire l’Union Sacrée tra PD e Terzo Polo.
Alle elezioni, in una delle prossime primavere, salvo straordinarie sorprese, le possibili alleanze sono sempre le stesse e il matrimonio con l’UDC fortunatamente non dipende da quanto IDV e SEL siano addomesticate alla logica emergenzial/moderata. Anzi più riusciranno a tenere insieme gli elettorati che hanno a cuore la giustizia sociale e quella giudiziaria tanto meglio sarà.