Il crollo del berlusconismo, la crisi del debito, il governo Monti… stanno segnando [anche] in Italia la crisi del giornalismo parlamentare. Addio ai passi perduti, ai tesserini preziosissimi, ai transatlantici da presidiare. Oggi il notista politico sta incatenato al computer ad aspettare l’ultimo twit di un esponente della maggioranza o l’ultimo post sul blog del leader dell’opposizione. Meno segreto e più analisi e il cittadino informato è sempre più centrale.